Ultime settimane di preparazione, ultimi dettagli da definire e il giusto amalgama da trovare. Poi anche il campionato di Serie B 2025/26 prenderà ufficialmente il via. Abbiamo testato le sensazioni delle compagini laziali, tuttora impegnate nella ricerca della miglior condizione possibile in vista dello start. Qui Spes Poggio Fidoni, il punto con mister Federico Pellegrini.

 

PELLEGRINI - Il piano di lavoro iniziale. "In precampionato io e il mio staff tecnico abbiamo dato priorità al campo facendo poche amichevoli, ciò per cercare di trasmettere il più possibile ai ragazzi i nuovi concetti e principi di gioco. In tal senso la Coppa della Divisione è stata il nostro banco di prova. La squadra dopo un mese di lavoro è ancora un cantiere aperto - sottolinea il coach - dobbiamo cercare di abbattere il prima possibile queste tempistiche per cercare di diventare squadra. Fortunatamente ho dalla mia la predisposizione dei ragazzi. Sono fiducioso e speso che questo percorso sia il più rapido possibile". Le aspettative di inizio stagione. "La squadra ha perso giocatori di esperienza e qualità che in questi anni avevano fatto molto bene - continua Pellegrini -. La volontà della società è chiara: puntare sui giovani e sul gruppo. E farlo crescere, redistribuendo quelle responsabilità che magari prima si prendevano solo alcuni giocatori. Questo sarà principalmente il mio compito. Alla luce di ciò, l'obiettivo è raggiungere il prima possibile la salvezza. Potemo riuscirsi solo attraverso il lavoro e la volontà di metterci in discussione tutti i giorni in tutti gli allenamenti". Uno sguardo al girone. "Non me ne voglia nessuno ma per me le favorite alla vittoria finale sono il Cures, che ho incontrato in Coppa Divisione e mi ha fatto un'ottima impressione, l'Italservice Pesaro e inserisco anche il Gagliole che ha fatto investimenti importanti. Outsiders potrei dire Leonessa e CUS Ancona ma un po' tutte potranno dire la loro". Il Pellegrini pensiero. "Pretendo tanto da me stesso e dagli altri e non sono mai del tutto appagato. Questo mi dà la voglia di lavorare sempre più per cercare di migliorare i ragazzi. Quando vedrò che la squadra avrà il mio carattere, questa voglia di non accontentarsi mai, già sarà contento. Soddisfatto lo sarà nello step successivo. Una volta migliorato l'aspetto mentale sarà molto più facile migliorare gli aspetti tecnici e tattici. Quanto questa crescita sarà costante e continua allore mi riterrò soddisfatto". 

 

Redazione C5 Live